ORGANIGRAMMA

UNO DI NOI Tatanka, il bisonte di Muggia

PRESIDENTE ONORARIO

Dario Hübner
Per meriti fantasportivi nonchè umani e dopo avere espresso pubblicamente il proprio affetto per il FantaSaka, Tatanka viene eletto Presidente Onorario per decreto ad aprile 2015. La carica diventa esecutiva quando, attraverso Twitter, il Bisonte di Muggia ne dà notizia ai followers. Da allora se ne perdono le tracce fino a quando - nell'estate del 2015 - torna alla ribalta consigliando agli associati il disastroso Destro come 'craque' della stagione a venire. Poi se ne torna al bar.


PRESIDENTE DI LEGA

2022/ - Jimbeiro

2020/2022 Stompf

2018/2020 Garcia
Discesa in campo attesa da diverse stagioni, la presidenza Garcia succede al sovranismo di King Bruce senza lesinare in ambizione: si concretizza, per la prima volta nella storia FantaSaka, una sede d'asta estera. Marsiccia diventa un'adunanza epica in cui tutti i dieci presidenti, incluso il rientrante Manz, si sfidano a colpi di crediti con vista sul Montecristo. Nella stagione 2019/2020, confermatissimo al timone, affronta la maxi-bufera della pandemia mondiale trasmettendo sicurezza a una Lega che, per la prima volta estesa a 12 squadre e con il grande ritorno di P8, vede suggellare la stagione con la prima edizione della Roger Cup, in cui club diversi si fondono alla ricerca della gloria.

STORIA POLITICA DEL FANTASAKA

2008/2009 P8
In principio fu P8, profeta scalzo giunto da Roma per diffondere il verbo fantalcistico in Padania. Seppur già in piena era digitale, P8 svolge tutto rigorosamente in manuale, seguendo ricette ancestrali tramandate di generazione in generazione dai buzziconi. Al lunedì 'La Gazzetta dello Sport' è Bibbia quando complessi conteggi sono vidimati a penna nella sede storica di via Pietro Colletta. Da vero martire, si immola assumendo la carica di allenatore nelle squadre di AB. Un padre fondatore il cui spirito impregna imperituro i corridoi del FantaSaka.

2009/2011 Don PP
Muove i suoi primi passi istituzionali come responsabile del blog durante la Presidenza Pagn8. Con in mano le chiavi del MinCulPop, si ritaglia l'influenza politica per succedergli a suon di propaganda. Il suo mandato comincia con l'introduzione di FantaGazzetta come partner ufficiale del FantaSaka. Nelle due stagioni in cui governa, teorizza e mette in pratica un sistema di leggi non scritto sul modello costituzionale inglese che getterà le basi per il Regolamento FantaSaka.

2011/2012 Crociato
Eletto da campione in carica con un semi-plebiscito a inizio asta 2011, il Crociato si muove da subito con indefesso spirito istituzionale. Azione, azione e azione sono le parole d'ordine per un profilo politico tra il Marinetti e il Bava Beccaris. In pochi mesi riesce a portare alla completa approvazione il Regolamento FantaSaka, primo statuto di norme scritte ancora oggi in vigore nella sua versione aggiornata.


2012/2013 Gallianic
Nuova stagione, nuova Presidenza: idillio democratico che dura poco. La notizia bomba arriva in una fredda mattina di novembre quando AB presenta al mondo documenti che mettono a nudo gravi irregolarità che possono portare a credere che il Presidente in pectore utilizzi il sistema delle buste a suo vantaggio. Gallianic è costretto alle dimissioni e a una penalizzazione senza appello. In uno dei momenti più bui, la Lega si dimostra capace alla mobilitazione uscendone sulle proprie gambe.

2012/2014 Crociato
Richiamato d'urgenza dopo l'affaire Bustopoli, il Crociato riporta credibilità sulla Lega traghettandola alla fine del campionato. Nel nome di un presidenzialismo forte alla francese, si fa poi confermare senza difficoltà per la stagione successiva e tutto sembra indicare l'avvio di un lungo regno incontrastato. In fase d'asta, però, sfora nel suo budget di quattro crediti (affaire Castro). Dopo un lungo allarmante stallo, il branco decide per una penalizzazione soft ma inaccettabile per il Crociato, che lascia amaramente la Presidenza

2013/2014 Tanzi
Tocca al campione in carica Tanzi rispondere alla chiamata del FantaSaka. Compito non facile, in un periodo zeppo di tensioni interne alla Lega che vengono acutizzate dai ritmi blandi imposti dal nuovo vertice. La bomba a orologeria scoppia a gennaio con il caso Honda-Rami: la contestazione si fa feroce e il FantaSaka zoppica. Studi storici recenti ipotizzano come tale clima di tensione possa essere stato orchestrato ad-hoc da forze oscure desiderose di tornare in auge. A marzo, stremato dopo l'ennesimo caso, Tanzi rassegna le sue dimissioni lasciando la scena isitutizionale.


P PER PROPAGANDA Mai una Caporetto
2013/2016 Don PP
Personaggio di stampo andreottiano scafato come nessuno negli affari interni al Fantasaka, succede a Tanzi vincendo al fotofinish elezioni straordinarie e torna Presidente a distanza di quasi tre anni. Convinto che solo un cambio radicale possa rilanciare la Lega, presenta con successo il FantaSaka Revolution, un pacchetto di riforme che apre al passaggio a dieci squadre. Trotzkista, non si accontenta e la stagione successiva concepisce il FantaSaka Permanent Revolution. Governa la Lega col bastone e la carota, senza concedere ma evitando strappi. Il giudice Santilicheri è il suo modello quando costretto ad affrontare situazioni delicate come quelle relative allo spauracchio Brizianteka. Dopo avere subito feroci attacchi nei casi Donnarumba e Debiti USA, capisce che lo spirito riformista della Lega si è ormai arenato a causa di turbe primordiali di associati storici: rassegna di conseguenza le sue dimissioni.


EREDITARIO Re Prizzio I


2016/2018 King Bruce
Prende il potere per acclamazione popolare e da subito si configura come elemento di rottura rispetto al sistema di 'check and balance' posto in essere dal suo predecessore. Ha il compito di rassodare un FantaSaka lacerato e, come un Robin Hood di Milano Sud, si concentra da subito sui più poveri (se stesso) instaurando lo Zanzarri Shield. La sua prima stagione scivola via liscia fino a quando un maldestro disguido di comunicazione sulle ultime buste rischia di fare il danno serio intasando i centralini del gruppo Whatsapp. Senza avversari o patemi, viene rieletto per la storica stagione de 'La Decima', in cui si introduce la Coppa e si saluta la Gallianic, prima retrocessa nella storia della Lega. Annoiato dai doveri istituzionali, saluta tutti dopo il suo secondo anno per tornare nelle selve degli intrighi e dei sotterfugi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Salve.

Sono l'aiuto scribacchino del sottosegretario del viceconsigliere dell'Eminentissimo Re Carlos.

Pare che lo smemorato autore della storia dei presidenti abbia dimenticato di menzionare le gloriose ore (all'incirca una ventina) in cui tutte le frasi dovevano iniziare con juuuvent, cha cha cha!

Ma un vero Re è superiore ai comunque lodevoli sforzi di questo giovine presidentello. Consapevole della pressione psicologica subita da quest'ultimo a causa di voci che vorrebbero il ritorno del Re alla presidenza, il Nostro Adorato ha già perdonato la pecorella peccaminosa.

Juuuuvent, cha cha cha!